Da più di un mese otto famiglie hanno deciso di reagire alla crisi e all’emergenza abitativa, occupando uno stabile in via Marsala a Riglione di proprietà di Pampana, il più grande immobiliarista e speculatore della città. La scorsa settimana sono giunte le notifiche di sgombero a tutti i nuclei familiari, che hanno comunque deciso di resistere di fronte a questa minaccia.
In un momento così importante, queste famiglie in lotta non rappresentano più solo loro stesse, ma tutte le persone che quotidianamente sono oppresse dall’arroganza e dalla speculazione: gli sfrattati, i richiedenti che non avranno mai la casa popolare, chi non ottiene sostegno dai servizi sociali.
È fondamentale che in questa data così significativa si mobilitino a fianco delle famiglie di via Marsala tutti quegli studenti, lavoratori e migranti che non vogliono più stare in silenzio e che vogliono invece lottare per il diritto alla casa e contro tutti i Pampana di questa città.
In un momento così importante, queste famiglie in lotta non rappresentano più solo loro stesse, ma tutte le persone che quotidianamente sono oppresse dall’arroganza e dalla speculazione: gli sfrattati, i richiedenti che non avranno mai la casa popolare, chi non ottiene sostegno dai servizi sociali.
È fondamentale che in questa data così significativa si mobilitino a fianco delle famiglie di via Marsala tutti quegli studenti, lavoratori e migranti che non vogliono più stare in silenzio e che vogliono invece lottare per il diritto alla casa e contro tutti i Pampana di questa città.
Alla vigilia dell’anniversario della Liberazione, via Marsala che resiste è la Pisa che resiste: alla speculazione, alla repressione, alle intimidazioni, alla crisi.
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