Dopo il corteo la trattativa riprende!
Centinaia di persone sono scese in piazza sabato nel corteo della Pisa che resiste, accanto alle famiglie di via Marsala, contro la speculazione e per il diritto alla casa. Il corteo composto da famiglie, lavoratori, studenti, italiani e stranieri, è partito da Piazza S.Antonio per arrivare in Piazza Garibaldi, toccando nel suo tragitto alcuni palazzi della speculazione in città e segnandoli con uno striscione. In particolare una lunga sosta è stata fatta sotto un altro palazzo di proprietà Pampana, situato nella zona stazione, così grande da coprire tre vie (via Vespucci, via Puccini e via Corridoni), costituito da oltre 60 appartamenti vuoti da circa 20 anni! Il proprietario delle case di via Marsala è infatti responsabile di altre speculazioni in città, intere parti di Pisa abbandonate al degrado aspettando sovvenzioni per le ristrutturazioni e agevolazioni alla vendita, con l’effetto di aumentare il prezzo degli affitti delle altre case. Nel caso di via Marsala a Riglione la situazione è particolarmente grave perché Pampana in otto anni non ha mai pagato le tasse su queste case (perché non sono registrate al catasto) e spera di guadagnarci con una causa milionaria al comune di Pisa invece che mettendole in affitto.
È stato quindi ribadito da tutte le persone e le associazioni che hanno partecipato al corteo che Pampana è isolato da parte della città, e deve tornare al tavolo di trattativa on le otto famiglie che vogliono concordare con lui l’affitto!
Un’altra lunga pausa, prima della chiusura del corteo, è stata fatta sotto il palazzo del comune, chiedendo all’amministrazione di operarsi per la buona riuscita della situazione: dopo la presa di posizione del consiglio comunale contro lo sgombero è necessario un impegno concreto da parte della giunta.
La risposta del comune non si è fatta attendere, i giorni seguenti gli assessori al sociale e alla casa hanno incontrato gli occupanti impegnandosi ufficialmente a contattare la proprietà e a proporsi come mediatori per la buona riuscita della trattativa. La trattativa riprende!
Occhio alle voci!
Nei giorni passati in paese, sono girate delle voci riguardanti noi abitanti di via Marsala.
Dal primo giorno di occupazione noi famiglie che abbiamo deciso di occupare lo stabile disabitato di Riglione, ci siamo subito presentati al paese convocando diverse assemblee pubbliche e diverse iniziative. Il nostro scopo è stato da subito quello di integrarsi nel migliore dei modi nel quartiere: abbiamo riqualificato una zona disabitata da 8 anni, ci siamo impegnati a dare vita a questo posto organizzando attività utili non solo per noi ma aperte a tutti gli abitanti del paese.
E allora perché si devono sentire in paese delle voci infami e razziste? E a quale scopo?
Abbiamo sentito che siamo ladri o che siamo zingari, e che da quando abitiamo qui sono aumentati i furti nella zona.
Queste voci vengono messe in giro da chi ci vuole far abbandonare queste case: hanno l'obiettivo di levarci la legittimità che ci siamo costruiti dal primo giorno proprio perché abbiamo sempre fatto tutto alla LUCE DEL SOLE. Sono voci che vorrebbero isolarci per bloccare la solidarietà attiva di tantissime persone: cittadini, associazioni e figure importanti della città.
Noi rispondiamo spiegando la nostra situazione reale; siamo lavoratori come voi che state leggendo queste righe, siamo persone oneste che si guadagnano il pane ogni giorno, siamo genitori e cittadini che per primi hanno a cuore il decoro e la sicurezza del luogo in cui vivono; siamo persone che non ce l'hanno fatta più a pagare affitti dai costi spropositati e per questo siamo stati costretti dagli sfratti ad occupare queste case vuote da anni.
Ora viviamo qui perché la nostra è stata una scelta dignitosa e non una scorciatoia: la nostra lotta sta andando avanti proprio perché sono tantissime le persone che ci sostengono, perché ci capiscono essendo nella nostra stessa situazione. Non vogliamo che grandi speculatori come Pampana continuino a tenere centinaia di case vuote (solo un esempio i 60 appartamenti in via Vespucci), facendo sempre di più lievitare i prezzi degli affitti, e causando un' emergenza abitativa per migliaia di famiglie.
E allora lanciamo un appello agli ormai nostri vicini di casa: a chi cerca di mettere muri e barriere che dividono le persone e le esperienze, indicate loro la strada per via Marsala 34, cosi' che vedranno con i loro occhi chi siamo veramente!
DOMENICA 2 MAGGIO, DALLE 17 FESTA PER BAMBINI NELLA PIAZZA DI RIGLIONE! MERENDA PER TUTTI!
Centinaia di persone sono scese in piazza sabato nel corteo della Pisa che resiste, accanto alle famiglie di via Marsala, contro la speculazione e per il diritto alla casa. Il corteo composto da famiglie, lavoratori, studenti, italiani e stranieri, è partito da Piazza S.Antonio per arrivare in Piazza Garibaldi, toccando nel suo tragitto alcuni palazzi della speculazione in città e segnandoli con uno striscione. In particolare una lunga sosta è stata fatta sotto un altro palazzo di proprietà Pampana, situato nella zona stazione, così grande da coprire tre vie (via Vespucci, via Puccini e via Corridoni), costituito da oltre 60 appartamenti vuoti da circa 20 anni! Il proprietario delle case di via Marsala è infatti responsabile di altre speculazioni in città, intere parti di Pisa abbandonate al degrado aspettando sovvenzioni per le ristrutturazioni e agevolazioni alla vendita, con l’effetto di aumentare il prezzo degli affitti delle altre case. Nel caso di via Marsala a Riglione la situazione è particolarmente grave perché Pampana in otto anni non ha mai pagato le tasse su queste case (perché non sono registrate al catasto) e spera di guadagnarci con una causa milionaria al comune di Pisa invece che mettendole in affitto.
È stato quindi ribadito da tutte le persone e le associazioni che hanno partecipato al corteo che Pampana è isolato da parte della città, e deve tornare al tavolo di trattativa on le otto famiglie che vogliono concordare con lui l’affitto!
Un’altra lunga pausa, prima della chiusura del corteo, è stata fatta sotto il palazzo del comune, chiedendo all’amministrazione di operarsi per la buona riuscita della situazione: dopo la presa di posizione del consiglio comunale contro lo sgombero è necessario un impegno concreto da parte della giunta.
La risposta del comune non si è fatta attendere, i giorni seguenti gli assessori al sociale e alla casa hanno incontrato gli occupanti impegnandosi ufficialmente a contattare la proprietà e a proporsi come mediatori per la buona riuscita della trattativa. La trattativa riprende!
Occhio alle voci!
Nei giorni passati in paese, sono girate delle voci riguardanti noi abitanti di via Marsala.
Dal primo giorno di occupazione noi famiglie che abbiamo deciso di occupare lo stabile disabitato di Riglione, ci siamo subito presentati al paese convocando diverse assemblee pubbliche e diverse iniziative. Il nostro scopo è stato da subito quello di integrarsi nel migliore dei modi nel quartiere: abbiamo riqualificato una zona disabitata da 8 anni, ci siamo impegnati a dare vita a questo posto organizzando attività utili non solo per noi ma aperte a tutti gli abitanti del paese.
E allora perché si devono sentire in paese delle voci infami e razziste? E a quale scopo?
Abbiamo sentito che siamo ladri o che siamo zingari, e che da quando abitiamo qui sono aumentati i furti nella zona.
Queste voci vengono messe in giro da chi ci vuole far abbandonare queste case: hanno l'obiettivo di levarci la legittimità che ci siamo costruiti dal primo giorno proprio perché abbiamo sempre fatto tutto alla LUCE DEL SOLE. Sono voci che vorrebbero isolarci per bloccare la solidarietà attiva di tantissime persone: cittadini, associazioni e figure importanti della città.
Noi rispondiamo spiegando la nostra situazione reale; siamo lavoratori come voi che state leggendo queste righe, siamo persone oneste che si guadagnano il pane ogni giorno, siamo genitori e cittadini che per primi hanno a cuore il decoro e la sicurezza del luogo in cui vivono; siamo persone che non ce l'hanno fatta più a pagare affitti dai costi spropositati e per questo siamo stati costretti dagli sfratti ad occupare queste case vuote da anni.
Ora viviamo qui perché la nostra è stata una scelta dignitosa e non una scorciatoia: la nostra lotta sta andando avanti proprio perché sono tantissime le persone che ci sostengono, perché ci capiscono essendo nella nostra stessa situazione. Non vogliamo che grandi speculatori come Pampana continuino a tenere centinaia di case vuote (solo un esempio i 60 appartamenti in via Vespucci), facendo sempre di più lievitare i prezzi degli affitti, e causando un' emergenza abitativa per migliaia di famiglie.
E allora lanciamo un appello agli ormai nostri vicini di casa: a chi cerca di mettere muri e barriere che dividono le persone e le esperienze, indicate loro la strada per via Marsala 34, cosi' che vedranno con i loro occhi chi siamo veramente!
DOMENICA 2 MAGGIO, DALLE 17 FESTA PER BAMBINI NELLA PIAZZA DI RIGLIONE! MERENDA PER TUTTI!
Nessun commento:
Posta un commento